Cos’è |
E’ la richiesta di un ordine di protezione da parte dell’Autorità Giudiziaria qualora uno dei coniugi (o il convivente o un altro componente del nucleo familiare adulto) tenga un comportamento di grave pregiudizio all'integrità fisica o morale o alla libertà dell'altro coniuge (o convivente o altro componente del nucleo familiare adulto). Si può chiedere un ordine di protezione in merito a:
L’ordine non può essere superiore a 6 mesi, a meno di gravi motivi che permettono una proroga, possibile dopo la presentazione di una nuova istanza. Nel caso in cui vittime della violenza siano figli o figlie minori, a causa della maggiore rilevanza dell’atto, il vaglio è affidato al Giudice penale (è quindi necessario sporgere denuncia all'autorità competente). |
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Normativa |
Art. 342-bis c.c. e L. 2 aprile 2001, n. 154 |
Chi può richiederlo |
Uno dei coniugi, il convivente o altro familiare componente il nucleo familiare. |
Come si richiede |
Deve essere presentato ricorso presso il Tribunale del luogo di residenza dell’istante, allegando la documentazione (querela, certificazione medica) a prova del comportamento pregiudizievole del familiare. Può essere presentato ricorso contro il decreto del Giudice che ha disposto tale misura di protezione. |
Dove si richiede |
Front Office |
Costi |
Esente |
Modulistica |
Nota di iscrizione a ruolo (non contenzioso) |
Tempi |
Il decreto di fissazione dell’udienza è emesso entro 10 giorni dal deposito della domanda. |